Contrastare il rincaro bollette con l’impianto fotovoltaico
Puntare a un’indipendenza dal consumo di energia legata alla rete elettrica è uno dei passi fondamentali per combattere il forte rincaro delle bollette a cui stiamo assistendo negli ultimi mesi. Se vi state chiedendo come questo sia possibile, una valida risposta arriva dal mondo delle energie rinnovabili, con la sempre più richiesta tecnologia degli impianti fotovoltaici che ci consentono di trasformare la potenza del sole in energia.
Ad oggi il fotovoltaico è la miglior soluzione per ridurre al minimo il proprio fabbisogno energetico, soprattutto quando questo viene abbinato ad un sistema di accumulo, in grado di farci sfruttare l’energia immagazzinata non solo nelle ore diurne, ma anche durante le ore serali quando il sistema non è in funzione.
La scelta del fotovoltaico, oltre a rivelarsi conveniente, è anche ecosostenibile e green: con la sua installazione sarà infatti possibile sostituire completamente l’utilizzo di combustibili fossili a livello domestico, e produrre energia più pulita.
Come ottimizzare al massimo il proprio impianto fotovoltaico
Prima di procedere all’installazione, è bene prendere in considerazione alcune variabili utili a definire la potenza e la dimensione dell’impianto più adatto alle proprie esigenze.
Si dovranno analizzare prima di tutto gli attuali consumi in F1, ossia in fascia diurna, e mettere in preventivo quelli futuri.
Esistono poi alcuni accorgimenti, semplici ma importanti, da mettere in atto se si vuole sfruttare al massimo il potenziale di un impianto fotovoltaico.
Sarà opportuno spostare i consumi di energia più elevati durante le ore diurne, in particolare nelle giornate più soleggiate, durante le quali l’impianto fotovoltaico è al massimo della sua potenza.
Così facendo si potrà sfruttare l’autoconsumo diretto di energia prodotta, evitando il prelievo di energia dalla rete elettrica.
Non solo risparmio energetico
Il risparmio energetico ed economico non è l’unico vantaggio che un impianto fotovoltaico ha da offrire. Ad oggi il sistema permette di arrivare ad avere anche un ulteriore guadagno: l’energia prodotta e non consumata può infatti essere venduta. Il meccanismo, che prende il nome di “scambio sul posto”, è applicabile a tutti gli impianti fino a 500 Kw e per usufruirne è sufficiente fare apposita richiesta al GSE (Gestore Servizi Energetici), il quale rimborserà gli utenti per l’energia immessa in rete.
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